Palinuro e dintorni Palinuro Hotel Seven, a pochi passi dal centro di Palinuro, offerte in bed and breakfast a partire da 29,00 euro a persona. Hotel per famiglie e coppie, situato presso Arco Naturale di Palinuro, albergo stile mediterraneo. Piscina, solarium, reception aperta 24 ore con personale multilingua, discoteca. http://www.hotelsevenresidence.it/index.php/itinerari-2/palinuro-e-dintorni 2021-04-02T12:28:52+00:00 Hotel Seven Residence Palinuro info@hotelsevenresidence.it Joomla! - Open Source Content Management Baia degli Infreschi 2015-05-18T14:13:18+00:00 2015-05-18T14:13:18+00:00 http://www.hotelsevenresidence.it/index.php/itinerari-2/palinuro-e-dintorni/baia-degli-infreschi Super User ivan@sos-computer.eu <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">La Baia&nbsp;degli Infreschi è una meravigliosa cala nella costa di Marina di Camerota, caratterizzata da colori stupendi che vanno dal bianco candido della ghiaia al verde smeraldo sottocosta fino al blu cobalto più a largo. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Oltre che richiamare alla mente le sorgenti di acqua dolce che sgorgano in alcuni punti della costa e la cristallina trasparenza del mare che la bagna, è indissolubilmente associata alla presenza della sua “perla” più preziosa e conosciuta: la primula di Palinuro. Qui l’acqua è limpidissima, in superficie è fredda per la presenza di sorgenti d’acqua dolce mentre in profondità è più calda e da qui il nome “Infreschi”. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Raggiungibile via mare con escursioni di mezza giornata o giornata intera, oppure a piedi con una camminata di 2 ore attraverso un sentiero che scende dalla collina presso l’abitato di Lentiscosa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">La Baia&nbsp;degli Infreschi è una meravigliosa cala nella costa di Marina di Camerota, caratterizzata da colori stupendi che vanno dal bianco candido della ghiaia al verde smeraldo sottocosta fino al blu cobalto più a largo. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Oltre che richiamare alla mente le sorgenti di acqua dolce che sgorgano in alcuni punti della costa e la cristallina trasparenza del mare che la bagna, è indissolubilmente associata alla presenza della sua “perla” più preziosa e conosciuta: la primula di Palinuro. Qui l’acqua è limpidissima, in superficie è fredda per la presenza di sorgenti d’acqua dolce mentre in profondità è più calda e da qui il nome “Infreschi”. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Raggiungibile via mare con escursioni di mezza giornata o giornata intera, oppure a piedi con una camminata di 2 ore attraverso un sentiero che scende dalla collina presso l’abitato di Lentiscosa.</span></p> Pisciotta 2015-05-18T14:12:03+00:00 2015-05-18T14:12:03+00:00 http://www.hotelsevenresidence.it/index.php/itinerari-2/palinuro-e-dintorni/pisciotta Super User ivan@sos-computer.eu <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Pisciotta è un pittoresco paese del Cilento arroccato su una collina che si affaccia sul limpido mare del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano sui cui fondali vive la Posidonia, un tipo di alga che con la sua presenza testimonia il buono stato delle acque marine. I fianchi della collina di Pisciotta sono lambiti da due torrenti, (il <em>Fiori </em>ed il <em>San Macario</em>), che sfociano sulla spiaggia di Marina di Pisciotta e delimitano l’estensione della sua spiaggia ciottolosa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il borgo conserva ancora intatta la sua tipica struttura medioevale e le colline che la coronano sono completamente ricoperte da venerande piante di olivo appartenenti alla specie pisciottana il cui olio rappresenta il prodotto tipico per eccellenza di Pisciotta.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">La frazione di <em>Caprioli</em> segna il confine di questo comune con il territorio di Palinuro e la sua spiaggia è sabbiosa mentre nell’interno, a circa 9 Km, si trova la piccola e bella frazione di <em>Rodio</em> immersa nei boschi e nella natura rigogliosa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">La marina di Pisciotta è dotata di un porto principalmente usato dalla flotta di pescherecci locali ma utilizzabile anche dai diportisti in transito. Non può mancare una visita alla chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo in arte barocca. </span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Pisciotta è un pittoresco paese del Cilento arroccato su una collina che si affaccia sul limpido mare del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano sui cui fondali vive la Posidonia, un tipo di alga che con la sua presenza testimonia il buono stato delle acque marine. I fianchi della collina di Pisciotta sono lambiti da due torrenti, (il <em>Fiori </em>ed il <em>San Macario</em>), che sfociano sulla spiaggia di Marina di Pisciotta e delimitano l’estensione della sua spiaggia ciottolosa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il borgo conserva ancora intatta la sua tipica struttura medioevale e le colline che la coronano sono completamente ricoperte da venerande piante di olivo appartenenti alla specie pisciottana il cui olio rappresenta il prodotto tipico per eccellenza di Pisciotta.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">La frazione di <em>Caprioli</em> segna il confine di questo comune con il territorio di Palinuro e la sua spiaggia è sabbiosa mentre nell’interno, a circa 9 Km, si trova la piccola e bella frazione di <em>Rodio</em> immersa nei boschi e nella natura rigogliosa.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">La marina di Pisciotta è dotata di un porto principalmente usato dalla flotta di pescherecci locali ma utilizzabile anche dai diportisti in transito. Non può mancare una visita alla chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo in arte barocca. </span></p> Borgo Medievale di San Severino 2015-05-18T14:11:18+00:00 2015-05-18T14:11:18+00:00 http://www.hotelsevenresidence.it/index.php/itinerari-2/palinuro-e-dintorni/borgo-medievale-di-san-severino Super User ivan@sos-computer.eu <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;"><strong>San Severino di Centola</strong>, nel basso Cilento, è un borgo medievale abbandonato situato sulla sommità di un colle, con la cima bipartita da una sella, la quale divide in due zone l'insediamento in cui si distinguono i ruderi del castello e della chiesa, dall'area in cui vi sono le abitazioni abbandonate dai cittadini.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il borgo era noto come "San Severino de Camerota", di cui fu casale per un lungo periodo, mentre dopo il 1861 prese l'attuale denominazione di San Severino di Centola.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il casale conserva ancora i caratteri architettonici del borgo medievale e l</span><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">o sviluppo successivo del villaggio conserva tracce dei periodi longobardo, angioino, aragonese, del Seicento, del Settecento e vi sono tracce più marcate dell'Ottocento, mentre le tracce della prima metà del Novecento sono legate all'ultimo periodo di vita di San Severino con l'abbandono da parte degli abitanti e alla sua progressiva "distruzione".</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">I</span><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">l colle venne scelto per la sua posizione strategica di difesa e di controllo del territorio, i</span><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">nfatti i due strapiombi rocciosi che si affacciano sulla "Gola del Diavolo" rendevano, prima la torre quadrata e poi il castello, inaccessibili da due lati, mentre gli altri passaggi erano salvaguardati dalla cortina di abitazioni che erano costruite in maniera tale da costituire una barriera simile a quella delle mura, le quali considerata la morfologia del luogo che non forniva spazi ampi per effettuare delle manovre militari di attacco, potevano essere sostituite dalla cortina edilizia, con il lato esposto verso la vallata con poche e piccole aperture, per cui l'abitato stesso costituisce "lo Muro", il limite fisico tra la residenza e la campagna, realizzando un sistema difensivo mimetizzato dalle abitazioni.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il complesso più antico, costruito nella zona più alta e arroccata del colle sullo strapiombo della "Gola del Diavolo", probabilmente risale al X-XI secolo.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;"><strong>San Severino di Centola</strong>, nel basso Cilento, è un borgo medievale abbandonato situato sulla sommità di un colle, con la cima bipartita da una sella, la quale divide in due zone l'insediamento in cui si distinguono i ruderi del castello e della chiesa, dall'area in cui vi sono le abitazioni abbandonate dai cittadini.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il borgo era noto come "San Severino de Camerota", di cui fu casale per un lungo periodo, mentre dopo il 1861 prese l'attuale denominazione di San Severino di Centola.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il casale conserva ancora i caratteri architettonici del borgo medievale e l</span><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">o sviluppo successivo del villaggio conserva tracce dei periodi longobardo, angioino, aragonese, del Seicento, del Settecento e vi sono tracce più marcate dell'Ottocento, mentre le tracce della prima metà del Novecento sono legate all'ultimo periodo di vita di San Severino con l'abbandono da parte degli abitanti e alla sua progressiva "distruzione".</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">I</span><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">l colle venne scelto per la sua posizione strategica di difesa e di controllo del territorio, i</span><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">nfatti i due strapiombi rocciosi che si affacciano sulla "Gola del Diavolo" rendevano, prima la torre quadrata e poi il castello, inaccessibili da due lati, mentre gli altri passaggi erano salvaguardati dalla cortina di abitazioni che erano costruite in maniera tale da costituire una barriera simile a quella delle mura, le quali considerata la morfologia del luogo che non forniva spazi ampi per effettuare delle manovre militari di attacco, potevano essere sostituite dalla cortina edilizia, con il lato esposto verso la vallata con poche e piccole aperture, per cui l'abitato stesso costituisce "lo Muro", il limite fisico tra la residenza e la campagna, realizzando un sistema difensivo mimetizzato dalle abitazioni.</span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="color: #000000; font-size: 10pt;">Il complesso più antico, costruito nella zona più alta e arroccata del colle sullo strapiombo della "Gola del Diavolo", probabilmente risale al X-XI secolo.</span></p> Grotte di Palinuro 2015-05-18T14:10:36+00:00 2015-05-18T14:10:36+00:00 http://www.hotelsevenresidence.it/index.php/itinerari-2/palinuro-e-dintorni/grotte-di-palinuro Super User ivan@sos-computer.eu <h3><em><span style="color: #000080;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta Azzurra<br /></span></span></em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">La <strong>Grotta Azzurra, </strong>lunga 85 metri e larga 90, attraversa Punta della Quaglia, la parte di Capo Palinuro che guarda a nord. </span><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">Tra le grotte marine del promontorio è certamente quella più nota, per lo spettacolare effetto di rifrazione che trasmette all'acqua una mirabile tonalità turchese, dando vita ad un gioco di bagliori che incanta il visitatore. Questo fenomeno è generata dalla luce del sole che filtra all'interno della cavità da un cunicolo situato a circa 8 metri di profondità. Particolarmente suggestive sono la conformazione calcarea che ricorda la testa di un delfino e le formazioni sulle pareti assai simili a delle conchiglie. <br /></span></h3> <div style="text-align: justify; line-height: 150%; margin-bottom: 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></div> <div style="text-align: justify; line-height: 150%; margin-bottom: 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></span> <h3 style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="color: #000080;">Grotta Sulfurea</span> </span></em></h3> <span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></span> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">La <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta Sulfurea</span> </strong> è quella che viene chiamata <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Cala Fetente</span></strong>. Il fenomeno <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">idrotermale</span></strong>che segna il carattere di tutte le cavità marine di <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Capo Palinuro</span></strong> trova nella <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Grotta</span></strong><strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Sulfurea</span></strong> la sue espressione più marcata. Il fondale della grotta, le sue pareti e le cavità interne sprigionano <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">vapori</span></strong><strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">sulfurei</span></strong> di grossa intensità, che caratterizzano tutta questa zona, da cui appunto il nome di <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Cala Fetente</span></strong>. </span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <h3 style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="color: #000080;">Grotta dei Monaci</span> </span></em></h3> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;">La caratteristica principale da cui prende il nome la <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta dei Monaci</span> </strong> sono delle suggestive <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">formazioni</span></strong><strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">stalagmitiche</span></strong>che hanno assunto nell'immaginario collettivo le sembianze di un gruppo di monaci in preghiera. All'interno delle sue cavità il turista affascinato e rapito dalle curiose sagome vive un'esperienza profonda quasi come se si trovasse all'interno di un tempio Sacro. Oltre alle <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">formazioni stalagmitiche</span></strong> di particolare curiosità sono degli organismi vegetali marini volgarmente chiamati <strong><i><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">pomodori di mare</span></i></strong>.</span> </span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <h3 style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000080;">Grotta del Sangue</span></em></h3> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">La <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta del Sangue</span> </strong> deve il suo nome all'impressionante colore delle pareti interne, accese da un sorprendente colore rosso che riflettendosi sul mare lo colora di una sfumatura rossastra molto suggestiva. Di particolare interesse all'interno della <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Grotta del Sangue</span></strong>sono le formazioni calcaree, tra queste una sorprendente forma simile ad una <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">conchiglia</span></strong> e appena sopra il livello del mare un'altra formazione che ricorda la<strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">testa di un coccodrillo</span></strong>.</span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> </div> <h3><em><span style="color: #000080;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta Azzurra<br /></span></span></em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">La <strong>Grotta Azzurra, </strong>lunga 85 metri e larga 90, attraversa Punta della Quaglia, la parte di Capo Palinuro che guarda a nord. </span><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">Tra le grotte marine del promontorio è certamente quella più nota, per lo spettacolare effetto di rifrazione che trasmette all'acqua una mirabile tonalità turchese, dando vita ad un gioco di bagliori che incanta il visitatore. Questo fenomeno è generata dalla luce del sole che filtra all'interno della cavità da un cunicolo situato a circa 8 metri di profondità. Particolarmente suggestive sono la conformazione calcarea che ricorda la testa di un delfino e le formazioni sulle pareti assai simili a delle conchiglie. <br /></span></h3> <div style="text-align: justify; line-height: 150%; margin-bottom: 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></div> <div style="text-align: justify; line-height: 150%; margin-bottom: 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></span> <h3 style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="color: #000080;">Grotta Sulfurea</span> </span></em></h3> <span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></span> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">La <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta Sulfurea</span> </strong> è quella che viene chiamata <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Cala Fetente</span></strong>. Il fenomeno <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">idrotermale</span></strong>che segna il carattere di tutte le cavità marine di <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Capo Palinuro</span></strong> trova nella <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Grotta</span></strong><strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Sulfurea</span></strong> la sue espressione più marcata. Il fondale della grotta, le sue pareti e le cavità interne sprigionano <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">vapori</span></strong><strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">sulfurei</span></strong> di grossa intensità, che caratterizzano tutta questa zona, da cui appunto il nome di <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Cala Fetente</span></strong>. </span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <h3 style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="color: #000080;">Grotta dei Monaci</span> </span></em></h3> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;">La caratteristica principale da cui prende il nome la <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta dei Monaci</span> </strong> sono delle suggestive <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">formazioni</span></strong><strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">stalagmitiche</span></strong>che hanno assunto nell'immaginario collettivo le sembianze di un gruppo di monaci in preghiera. All'interno delle sue cavità il turista affascinato e rapito dalle curiose sagome vive un'esperienza profonda quasi come se si trovasse all'interno di un tempio Sacro. Oltre alle <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">formazioni stalagmitiche</span></strong> di particolare curiosità sono degli organismi vegetali marini volgarmente chiamati <strong><i><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">pomodori di mare</span></i></strong>.</span> </span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <h3 style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><em><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000080;">Grotta del Sangue</span></em></h3> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;">La <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif';">Grotta del Sangue</span> </strong> deve il suo nome all'impressionante colore delle pareti interne, accese da un sorprendente colore rosso che riflettendosi sul mare lo colora di una sfumatura rossastra molto suggestiva. Di particolare interesse all'interno della <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">Grotta del Sangue</span></strong>sono le formazioni calcaree, tra queste una sorprendente forma simile ad una <strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">conchiglia</span></strong> e appena sopra il livello del mare un'altra formazione che ricorda la<strong><span style="font-family: 'Verdana','sans-serif'; font-weight: normal;">testa di un coccodrillo</span></strong>.</span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000;"><span style="font-size: 10pt;"></span></span></p> <p style="text-align: justify; line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt;"><span style="line-height: 150%; font-family: 'Verdana','sans-serif'; color: #000000; font-size: 10pt;"></span></p> </div>